Misure di vigilanza
Il rispetto dei requisiti prudenziali imposti agli enti creditizi è essenziale per garantire la sicurezza e la solidità delle banche e la stabilità del sistema finanziario nell’Unione europea.
Se un ente significativo non soddisfa i requisiti prudenziali, o se emergono problemi con l’amministrazione della banca o la sua capacità di coprire i rischi, la BCE può adottare misure nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico (MVU) per porre rimedio. La BCE può anche ricorrere a misure amministrative e sanzioni.
Le misure di vigilanza sono intese ad assicurare che le banche vigilate intraprendano in una fase precoce le azioni necessarie a fronteggiare problemi concernenti il rispetto dei requisiti prudenziali sanciti dal diritto dell’Unione.
La BCE può ad esempio esigere che le banche:
- detengano fondi propri aggiuntivi
- presentino un piano per ristabilire la conformità ai requisiti di vigilanza
- rafforzino dispositivi, processi e strategie interni
- applichino una politica di accantonamenti specifica o riservino alle voci dell’attivo un trattamento specifico con riferimento ai requisiti in materia di fondi propri
- limitino la componente variabile della remunerazione
- utilizzino l’utile netto per rafforzare i fondi propri
- aderiscano a restrizioni o divieti imposti dalla BCE per quanto concerne le distribuzioni agli azionisti o ai detentori di strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1)
Per approfondire questi punti consulta la Capital Requirements Directive (CRD).
Riesame amministrativo
Le decisioni sanzionatorie della BCE possono essere rivedute dalla Commissione amministrativa del riesame su richiesta della banca interessata.