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  • COMUNICATO STAMPA

La BCE pubblica le modifiche al regime di contribuzione per le attività di vigilanza

17 dicembre 2019

  • Ridotti i contributi a carico delle banche meno significative con attivi totali pari o inferiori a 1 miliardo di euro
  • Alleggerito l’onere amministrativo per la maggior parte delle banche
  • Le modifiche fanno seguito alle consultazioni con il settore

La Banca centrale europea (BCE) ha oggi pubblicato le modifiche al regolamento sui contributi per le attività di vigilanza in esito a due procedure di consultazione pubblica. Contestualmente è stata aggiornata la decisione sui dati utilizzati per il calcolo del contributo annuale. Il nuovo regime si applicherà a decorrere dal periodo di contribuzione 2020.

Le modifiche riguardano principalmente i contributi individuali che la BCE impone alle banche sottoposte alla sua vigilanza nonché la tempistica della loro riscossione. A partire dal periodo di contribuzione 2020 la BCE ridurrà il contributo minimo per gli enti meno significativi di minori dimensioni. La modifica si applicherà alle banche meno significative con attivi totali pari o inferiori a 1 miliardo di euro. Ne beneficeranno quindi circa i due terzi degli enti meno significativi.

È stata inoltre introdotta la fatturazione ex post, per cui i contributi saranno ora addebitati alle banche in base ai costi effettivi sostenuti dall’autorità di vigilanza e non a seguito della loro stima. In aggiunta, per calcolare i contributi, la BCE riutilizzerà i dati di vigilanza di cui già dispone, evitando una raccolta di informazioni apposita per la maggior parte delle banche.

D’ora innanzi la BCE riscuoterà nel secondo trimestre dell’anno successivo i contributi relativi al periodo di 12 mesi che si conclude a dicembre. I contributi per il periodo di contribuzione 2020 saranno pertanto corrisposti nel secondo trimestre del 2021.

La BCE comunicherà regolarmente con le banche per fornire loro indicazioni sull’applicazione del nuovo regime.

Per eventuali richieste gli organi di informazione sono invitati a contattare Elizabeth Tepper (tel. +49 69 1344 3595).

Nota

  • La BCE richiede un contributo annuale a tutti i soggetti vigilati al fine di coprire i costi connessi alle sue funzioni e competenze di vigilanza. Il contributo è calcolato in base alla rilevanza e al profilo di rischio di ciascuna banca. In linea di principio, le banche più grandi e con un profilo di rischio più elevato versano un contributo maggiore.
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