Priorità di vigilanza e valutazione dei rischi e delle vulnerabilità
Le nostre priorità di vigilanza definiscono i principali interventi per i tre anni successivi. Sono riesaminate con cadenza annuale per riflettere i cambiamenti del panorama dei rischi e i progressi compiuti rispetto alle priorità dell’anno precedente. Se necessario, possono essere modificate in qualsiasi momento per tenere conto dell’evoluzione dei rischi. Rappresentano una guida per la pianificazione operativa delle attività di vigilanza nel medio periodo e assicurano una ripartizione efficiente delle risorse.
Le priorità si basano sui rischi principali che gli enti vigilati devono affrontare nel contesto macroeconomico e geopolitico attuale.
Priorità di vigilanza dell’MVU per il periodo 2024-2026Quali sono le priorità di vigilanza?
Priorità 1
Rafforzare la capacità di tenuta agli shock macrofinanziari e geopolitici nell’immediato
Il contesto attuale è caratterizzato da prospettive macroeconomiche incerte, condizioni di finanziamento più restrittive e tensioni geopolitiche persistenti. Dobbiamo assicurare che le banche mantengano la propria capacità di tenuta e assorbano l’impatto immediato degli shock esterni sulle loro attività.
Rafforzare la capacità di tenuta delle banchePriorità 2
Accelerare gli interventi per porre efficacemente rimedio alle carenze strutturali
La banche devono far fronte alle debolezze dei propri dispositivi di governance interna. Devono inoltre conformarsi prontamente alle aspettative di vigilanza riguardanti la gestione dei rischi climatici e ambientali. Le autorità di vigilanza ricorreranno agli strumenti di cui dispongono, incluso il passaggio a un livello di intervento superiore (escalation), per assicurare progressi sufficienti.
Interventi di rimedio delle carenze strutturaliPriorità 3
Ulteriori progressi nella trasformazione digitale e nella resilienza operativa
Le banche devono intensificare gli sforzi di digitalizzazione per rispondere alla crescente concorrenza, rafforzando al tempo stesso gli assetti operativi al fine di preservare la loro resilienza a fronte dell’evolvere delle minacce cibernetiche e delle possibili interruzioni della loro operatività.
Trasformazione digitale e resilienza operativaChe uso facciamo delle priorità di vigilanza e della valutazione dei rischi?
Le priorità dell’MVU confluiscono nella pianificazione delle attività di vigilanza per ogni singolo ente, poiché i gruppi di vigilanza congiunti applicano un quadro di riferimento mirato per la tolleranza al rischio che promuove un’azione di vigilanza efficace basata sul rischio. Le priorità sono dunque importanti anche per il processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process, SREP) dell’anno successivo e beneficiano degli esiti dello SREP dell’anno precedente.