La vigilanza bancaria europea presta particolare attenzione alla qualità degli attivi delle banche, poiché se si deteriora la loro situazione patrimoniale ne risente, e quindi anche la loro solidità.
Una rilevazione poco tempestiva e una gestione carente del deterioramento della qualità degli attivi potrebbero facilmente “intasare” con crediti deteriorati i bilanci delle banche per un periodo di tempo piuttosto lungo, rendendo loro più difficile fornire sostegno ai clienti solidi e a una ripresa economica più rapida.
Andrea Enria, Presidente del Consiglio di vigilanza
I prestiti concessi alle imprese e alle famiglie rappresentano attivi per le banche. L’interesse guadagnato su questi attivi è una componente fondamentale del reddito e dei profitti delle banche e l’eventualità che i prestiti non vengano rimborsati è il loro rischio principale. Maggiore è questo rischio di credito, minore è la qualità dei prestiti, ossia la “qualità degli attivi”. Quando la qualità degli attivi diminuisce, le banche devono detenere maggiori quantità di capitale per coprire il rischio di credito connesso e incrementare gli accantonamenti per prepararsi alle perdite attese.
In una crisi economica la qualità degli attivi è una delle maggiori preoccupazioni, poiché molti debitori non riescono a ripagare i prestiti e il volume dei crediti deteriorati aumenta. Per attenuare le perdite e l’impatto sulla propria solidità e capacità di erogare prestiti, le banche devono applicare criteri di concessione del credito rigorosi in ogni momento, tenere sotto costante osservazione la qualità degli attivi e affrontare proattivamente i crediti deteriorati.
Le banche devono classificare un prestito come credito deteriorato quando è scaduto da 90 giorni o se ritengono improbabile che il debitore lo rimborsi. I crediti deteriorati sono una criticità che le banche e le autorità di vigilanza devono affrontare.
Ogni anno le autorità di vigilanza valutano i rischi per il capitale delle banche nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP). Il rischio di credito è un elemento fondamentale di questa valutazione. Consulta la valutazione del rischio di credito dell’anno scorso.
Le banche svolgono un ruolo essenziale alimentando l’economia con i prestiti forniti. La BCE ha adottato diverse misure di sostegno volte ad assicurare che le banche possano continuare a erogare credito a famiglie e imprese anche durante la crisi legata al coronavirus.