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  • COMUNICATO STAMPA

Consultazione pubblica della BCE sulla valutazione dell’ammissibilità dei sistemi di tutela istituzionale

19 febbraio 2016
  • L’approccio è volto ad assicurare coerenza, efficacia e trasparenza in merito alla politica di vigilanza che sarà applicata nella valutazione dei sistemi di tutela istituzionale.
  • Inizia oggi il periodo di consultazione, che si concluderà il 15 aprile 2016.
  • Un’audizione pubblica si terrà il 31 marzo 2016.

La Banca centrale europea (BCE) pubblica oggi il progetto di guida della BCE sull’approccio da adottare per il riconoscimento dei sistemi di tutela istituzionale (institutional protection schemes, IPS) a fini prudenziali. Il documento mira ad assicurare coerenza, efficacia e trasparenza in merito alla politica di vigilanza che sarà applicata nella valutazione degli IPS.

Secondo la definizione fornita nel regolamento sui requisiti patrimoniali (Capital Requirements Regulation, CRR), un IPS è un accordo di responsabilità contrattuale o previsto dalla legge, stipulato da un gruppo di banche, che tutela gli enti partecipanti e soprattutto ne garantisce la liquidità e la solvibilità. IPS riconosciuti sono presenti attualmente in tre paesi dell’area dell’euro: Austria, Germania e Spagna. Partecipa a un IPS circa il 50% degli enti creditizi dell’area dell’euro, che rappresentano intorno al 10% delle attività totali del sistema bancario dell’area.

Il riconoscimento di un IPS comporta che alcuni requisiti prudenziali previsti per le singole banche non si applichino parimenti agli enti che sono membri dell’IPS, secondo modalità analoghe a quelle adottate nel trattamento dei soggetti appartenenti a un gruppo bancario consolidato. Tale trattamento può giustificarsi soltanto se sono soddisfatti i requisiti di legge, ad esempio riguardo alla capacità dell’IPS di fornire supporto ai membri in situazione di difficoltà. Il documento di consultazione definisce l’approccio che la BCE deve seguire nel valutare il rispetto di questi requisiti. La decisione definitiva riguardo al rilascio dell’autorizzazione da parte della BCE sarà adottata caso per caso, in base ai criteri enunciati nel progetto di guida della BCE.

Spetta alla BCE assicurare il funzionamento efficace e coerente della vigilanza bancaria nell’insieme dell’area dell’euro, nonché la coerenza dei risultati di vigilanza. Poiché agli IPS partecipano normalmente sia banche soggette alla vigilanza diretta della BCE sia banche la cui vigilanza è affidata alle autorità nazionali competenti (ANC), è importante assicurare che tutti gli enti aderenti a un IPS siano trattati in modo uniforme. Pertanto, in collaborazione e in accordo con le ANC, i criteri di valutazione contenuti nel documento di consultazione saranno applicati anche nell’ambito della vigilanza sugli enti meno significativi di competenza delle ANC.

Il progetto di guida della BCE, predisposto soprattutto in vista di nuove potenziali richieste di autorizzazione, non mette in discussione il precedente riconoscimento di IPS esistenti. Tuttavia la BCE, in stretta collaborazione con le ANC, monitorerà regolarmente gli IPS a cui partecipano uno o più enti significativi al fine di assicurare che le condizioni previste nel CRR siano rispettate su base continuativa.

La consultazione, che ha inizio oggi, si concluderà il 15 aprile prossimo. La documentazione relativa alla consultazione è disponibile sul sito Internet della BCE dedicato alla vigilanza bancaria (Banking Supervision).

Giovedì 31 marzo 2016, alle ore 10.00 (ora dell’Europa centrale), la BCE terrà un’audizione pubblica presso la sua sede a Francoforte sul Meno. L’audizione sarà trasmessa in Internet, sul sito della BCE dedicato alla vigilanza bancaria. Informazioni riguardo alla registrazione per l’audizione e alle modalità di presentazione dei commenti sul documento in consultazione sono reperibili nello stesso sito.

Una volta chiusa la consultazione la BCE pubblicherà i commenti pervenuti unitamente alle risposte e una valutazione.

Per eventuali richieste gli organi di informazione sono invitati a contattare Rolf Benders (tel. +49 69 1344 6925).

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