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  • COMUNICATO STAMPA

La BCE pubblica la versione finale delle guide per le banche sulla gestione del capitale e della liquidità

9 novembre 2018

  • Le guide, nella versione finale, forniscono informazioni alle banche sulle aspettative della BCE in merito alla gestione interna del capitale e della liquidità
  • La BCE utilizzerà le guide dal 1° gennaio 2019 per l’esame dei processi interni di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale e della liquidità (ICAAP e ILAAP) delle banche

La Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato oggi le proprie aspettative riguardo ai processi interni di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale (internal capital adequacy assessment process, ICAAP) e ai processi interni di valutazione dell’adeguatezza della liquidità (internal liquidity adequacy assessment process, ILAAP) degli enti creditizi. Le guide, che non sono giuridicamente vincolanti, si applicheranno dal 1° gennaio 2019, sostituendo le aspettative rese note nel gennaio 2016. Sono intese ad assistere le banche nel rafforzare i rispettivi ICAAP e ILAAP e a incoraggiare l’adozione delle migliori prassi.

Livelli adeguati di capitale e di liquidità sono essenziali per la capacità di tenuta delle singole banche. Ci si attende che gli enti valutino i rischi assunti e che individuino, gestiscano in maniera efficace e coprano con livelli di capitale e liquidità sufficienti tutti i rischi rilevanti, nel continuo e in un’ottica prospettica.

L’analisi della qualità degli ICAAP e degli ILAAP degli enti è condotta dalla Vigilanza bancaria della BCE quale componente fondamentale del processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process, SREP). Gli ICAAP e gli ILAAP sono esaminati con frequenza annuale dai gruppi di vigilanza congiunti (GVC) e confluiscono nella valutazione di tutti gli elementi dello SREP. La BCE si prefigge di incentivare le banche a migliorare i rispettivi ICAAP e ILAAP. In tale contesto intensificherà le proprie valutazioni prudenziali e rafforzerà ulteriormente il ruolo di ICAAP e ILAAP nell’ambito dello SREP. L’ICAAP, ad esempio, assumerà un ruolo più rilevante nella determinazione dei requisiti di fondi propri di secondo pilastro in base al rischio, a seguito della singola valutazione di ogni banca.

Nel 2016 la BCE ha pubblicato le proprie aspettative sugli ICAAP e sugli ILAAP dei soggetti vigilati. In seguito a un’attenta valutazione, ha rilevato differenze significative nell’approccio adottato dalle singole banche nonché aree di miglioramento presso tutti gli intermediari. All’inizio del 2017 ha quindi avviato un piano pluriennale in materia di ICAAP e ILAAP. Il piano definisce un insieme più dettagliato di aspettative di vigilanza, tenendo conto dei riscontri forniti in due consultazioni dagli enti e da altri operatori del settore. Nel complesso, la BCE ha ricevuto circa 800 commenti sulle guide, che sono stati vagliati e quindi utilizzati per chiarire le proprie aspettative nei confronti delle banche in tema di ICAAP e ILAAP. Il resoconto, feedback statement, dei commenti pervenuti durante la consultazione del 2018 è stato divulgato nel sito Internet della BCE dedicato alla vigilanza bancaria, insieme alla versione finale delle guide e a un documento sulle risposte alle domande più frequenti.

Per eventuali richieste gli organi di informazione sono invitati a contattare Esther Tejedor (tel. +49 69 1344 95596).

Note

  • Piano pluriennale per l’introduzione delle Guide dell’MVU sull’ICAAP e sull’ILAAP
  • Aspettative di vigilanza su ICAAP e ILAAP e raccolta armonizzata delle relative informazioni
  • L’articolo 73 della quarta direttiva sui requisiti patrimoniali (Capital Requirements Directive, CRD IV) prevede che gli enti creditizi siano dotati di strategie e processi validi, efficaci e globali, ossia l’ICAAP, per valutare e mantenere su base continuativa gli importi, la composizione e la distribuzione del capitale interno che essi ritengono adeguati per coprire la natura e il livello dei rischi a cui sono o potrebbero essere esposti. I requisiti concernenti l’ILAAP sono trattati all’articolo 86 della CRD IV.
  • Le guide della BCE su ICAAP e ILAAP si basano sulla definizione di una serie di principi e dedicano particolare attenzione ad alcuni aspetti cruciali sotto il profilo della vigilanza. A partire dalle disposizioni sull’ICAAP e sull’ILAAP della CRD IV, le guide ricavano sette principi che devono essere considerati, fra l’altro, per la valutazione degli ICAAP e degli ILAAP di ciascun ente ai fini dello SREP a decorrere dal 2019. Le guide non intendono fornire indicazioni esaustive su tutti gli aspetti che contribuiscono alla solidità degli ICAAP e degli lLAAP.
  • L’ICAAP e l’ILAAP sono innanzitutto processi interni che vanno graduati in base alle caratteristiche dei singoli enti. Spetta pertanto a ciascun ente applicare un ICAAP e un ILAAP adeguati alle proprie particolari circostanze. La BCE valuta gli ICAAP e gli ILAAP degli enti procedendo caso per caso.
  • Una volta adottate, le guide non sostituiranno né inficeranno alcuna disposizione legislativa di recepimento degli articoli 73 e 86 della CRD IV.
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