- COMUNICATO STAMPA
La BCE avvia una consultazione pubblica sulla guida alla valutazione del carattere sostanziale delle modifiche ai modelli per il rischio di controparte
- La BCE illustra i criteri per l’autorizzazione delle modifiche ai modelli interni che le banche soggette a vigilanza diretta utilizzano per calcolare i requisiti patrimoniali a fronte del rischio di controparte e del rischio di aggiustamento della valutazione del credito.
- La BCE pubblica il progetto di guida a fini di consultazione.
- Il periodo di consultazione pubblica ha inizio oggi e si concluderà il 14 febbraio 2017.
La Banca centrale europea (BCE) avvia oggi una consultazione pubblica sul progetto di guida della BCE alla valutazione del carattere sostanziale delle estensioni e delle modifiche ai modelli per il rischio di controparte (EGMA). Il progetto di guida fornisce l’interpretazione che la BCE intende dare al quadro normativo in vigore e assiste gli enti significativi vigilati direttamente dalla BCE nell’autovalutazione del carattere sostanziale delle estensioni e delle modifiche ai modelli interni usati per il calcolo dei rischi di controparte e di aggiustamento della valutazione del credito associati a una controparte contrattuale. Il progetto attinge quanto più possibile agli orientamenti già definiti dall’Autorità bancaria europea (ABE) per altre tipologie di rischio.
Ai sensi del regolamento sui requisiti patrimoniali (Capital Requirements Regulation, CRR) gli enti finanziari possono utilizzare il metodo dei modelli interni (internal model method, IMM) per il rischio di controparte e il metodo avanzato per il rischio di aggiustamento della valutazione del credito (advanced method for credit valuation adjustment risk, A-CVA) ai fini del calcolo dei requisiti patrimoniali. Tali modelli si applicano ai contratti derivati negoziati fuori borsa e alle operazioni di finanziamento tramite titoli in quanto l’esposizione relativa a tali prodotti è calcolata in maniera diversa rispetto ai prestiti tradizionali, che presentano un valore dell’esposizione in larga parte costante. Il risultato ottenuto da questi modelli confluisce nel calcolo dei requisiti patrimoniali di primo pilastro delle banche. Le estensioni e le modifiche a entrambi i metodi devono essere autorizzate dall’autorità di vigilanza laddove siano ritenute sostanziali.
Dell’esito della presente consultazione, che ha inizio in data odierna e si concluderà il 14 febbraio 2017, si terrà conto nella predisposizione della versione finale della guida. La documentazione di riferimento, comprendente il progetto di guida e le risposte alle domande più frequenti, è disponibile sul sito Internet della Vigilanza bancaria della BCE.
Nell’ambito della consultazione, la BCE terrà un’audizione pubblica il 13 gennaio 2017. Nel sito sono inoltre reperibili le informazioni sulla procedura di registrazione per l’audizione e sulle modalità di invio dei commenti. Una volta chiusa la consultazione, la BCE renderà noti i commenti pervenuti unitamente a un resoconto della consultazione.
Per eventuali richieste gli organi di informazione sono invitati a contattare Rolf Benders (tel. +49 69 1344 6925).
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